La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di “Rimborsi spettanti ai datori di lavoro pubblici e privati dei volontari, ai volontari lavoratori autonomi/liberi professionisti e alle organizzazioni di volontariato per le attività di protezione civile autorizzate” del 24 febbraio 2020, pubblicata il 18 maggio scorso sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 127 del 18.05.20, aggiorna le disposizioni per le richieste di riconoscimento dei benefici normativi per il volontariato, previsti dagli articoli 39 e 40 del codice di protezione civile.
La principale novità introdotta è la previsione, ai sensi dell’articolo 39 del Codice di Protezione Civile, del riconoscimento del rimborso ai datori dei volontari con le modalità del credito d’imposta così come previsto dall’articolo 38 del decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito dalla legge n. 229/2016. Per velocizzare le procedure connesse all’impiego del volontariato di protezione civile, i datori di lavoro pubblici o privati dei volontari possono scegliere se usufruire del rimborso mediante pagamento della somma che gli spetta o beneficiare del rimborso con le modalità del credito d’imposta. Con una specifica circolare, la DPC/VOL/4295 del 25 gennaio 2019, il Dipartimento ha fornito le disposizioni necessarie affinché i datori di lavoro possano accedere a questa richiesta di rimborso.
Per procedere al rimborso è stato introdotto un “Allegato tecnico” con specifici modelli che dettaglia le modalità e le procedure per la presentazione delle istanze di rimborso dei datori di lavoro pubblici o privati dei volontari e dei volontari lavoratori autonomi/liberi professionisti impegnati nelle attività di protezione civile. Sempre nell’Allegato tecnico sono specificate le modalità e le procedure per la presentazione delle istanze di rimborso da parte delle Organizzazioni di volontariato di protezione civile per le spese autorizzate durante le loro attività.
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