Consulenza
È stato pubblicato lo scorso 29 marzo sul sito dell’Agenzia delle Entrate il nuovo elenco permanente 2018, che comprende gli enti del volontariato, della ricerca scientifica e dell’Università, della ricerca sanitaria e le associazioni sportive dilettantistiche regolarmente iscritti nel 2017 e quelli già presenti nel primo elenco permanente, pubblicato l’anno scorso, comprensivo degli iscritti 2016.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli elenchi dei soggetti ammessi ed esclusi dal cinque per mille del 2016: sono circa 49.000 gli enti che hanno avuto accesso al beneficio, così suddivisi: enti del volontariato (40.742); associazioni sportive dilettantistiche (7.698); enti impegnati nella ricerca scientifica (418); enti che operano nel settore della sanità (108); Comuni (8.096)
Sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato pubblicato l’elenco degli enti che, nell'ambito del 5 per mille, per l’anno 2015 hanno comunicato le coordinate IBAN all’Agenzia delle Entrate: al punto B è possibile consultare il secondo elenco dei beneficiari con contributo inferiore a 500.000 euro.
Come ogni anno, gli enti associativi che avessero adempito a quanto previsto dall’istituto del 5 per mille in modo incompleto o successivamente alle scadenze previste per il 30 giugno, potranno sanare il ritardo inviando entro il 2 ottobre 2017 la documentazione completa alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate (DRE) nelle modalità richieste, pagando contestualmente una sanzione di 250 euro tramite F24 (codice tributo 8115). Questo istituto è chiamato “remissione in bonis”.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ed è entrato in vigore dal 19 luglio 2017, il decreto legislativo sul 5 per mille (DL 3 luglio 2017, n. 111 collegato alla Riforma del Terzo settore (legge 6 giugno 2016, n° 106).